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domenica 16 settembre 2012

Non tutte la talpe fanno dei danni - Matching Mole


Due talpe assonnate, con tanto di occhiali e vestaglia, sbucano da due buche del terreno ritrovandosi faccia a faccia. Così si presenta la copertina del primo omonimo album dei Matching Mole, gruppo che sfrutta per il nome un gioco di parole: «unione di talpe» inglesizza, in realtà, Machine Molle, titolo francese del romanzo di Burroughs The Soft Machine, ossia la band che ha dato la fama a Robert Wyatt. Verso la fine di ottobre del 1971 il batterista e cantante, nel pieno di quella creatività che miracolosamente lo conforta ancora, sentendosi inadatto ad una formazione sempre più proiettata verso il jazz, fonda i Matching Mole e si mette a scrivere in maniera compulsava, a punto che il primo l’album Matching Mole è, in gran parte, sua opera compositiva esclusiva nonostante i compagni di cordata di altissima scuola: alla chitarra Phil Miller, alle tastiere David Sinclair, al basso Bill MacCormick. La crema di Canterbury, insomma, per un album splendido in cui Wyatt domina fino a poter quasi parlare di un disco solista (che in realtà c’è stato qualche mese prima: The End Of An Ear). Matching Mole è un album tanto più epocale perché, nel rivelare finalmente appieno il talento di Robert Wyatt, tiene ancora lontana quell’atmosfera irresistibile, che caratterizzerà la pietra miliare Rock Bottom.
Prima di quello, però, c’è il tempo per la replica di gruppo, Matching Mole’s Little Red Records. «Il libretto rosso dei Matching Mole» si presta in copertina a un’altra presa in giro, con i musicisti nei panni dei soldati determinati a liberare l’isola di Taiwan, come da manifesto della Repubblica Popolare Cinese. C’è un cambiamento in formazione, con la fuoriuscita di Sinclair sostituito da David McRae. Il secondo album vede una totale coesione di gruppo: Wyatt preferisce concentrarsi sui testi e il canto (ovviamente stralunato: si ascolti Gloria Gloom), lasciando ai talentuosi compagni carta bianca per la composizione delle musiche.
Nell'autunno del 1972 Wyatt scioglie la band. In seguito avrebbe dichiarato che non si sentiva tagliato per fare il leader di una band, e che inoltre si erano presentati problemi con l'abuso di alcolici e di organizzazione che non ha saputo risolvere. Dopo due mesi a Venezia passati a comporre nuovo materiale, Wyatt torna in patria ed in primavera rifonda il gruppo rivoluzionandone la formazione, oltre a McCormick al basso, vi sono Gary Windo al sassofono e Francis Monkman alle tastiere. Quando i lavori per registrare il nuovo album sono a buon punto, il 1º giugno 1973, durante la festa di compleanno di Gilli Smyth, Wyatt cade da una finestra del terzo piano di un palazzo, rimanendo paralizzato dalla vita in giù. In seguito all'incidente è costretto su una sedia a rotelle e, non potendo più garantire la sua presenza in una band, abbandona il progetto Matching Mole. I brani che dovevano far parte del terzo album del gruppo verranno utilizzati per il suo secondo lavoro solista, l'apprezzato Rock Bottom del 1974.
Si chiude un’era e se ne apre un’altra, persino più importante. Il sound dei Matching Mole sarà contraddistinto dalle contaminazioni della fusion, ma lascerà grande spazio alla ricerca di nuove frontiere musicali ed alle capacità di improvvisazione degli artisti, permettendo a Wyatt di esprimere al meglio il suo talento vocale, e specialmente il loro primo album, resta consegnata alla storia del rock;

Discografia

1972 - Matching Mole
1972 - Little Red Record
1995 - BBC Radio 1 Live in Concert, (live del 1972)
2001 - Smoke Signals, (live del 1972)
2002 - March, (live del 1972)